Recensione the tracey fragments
Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 8,5)
Con quale coraggio il regista canadese Bruce McDonald si mette a dirigere un film che narra una vicenda spezzettata come un Puzzle??? Naturalmente, il film non è frutto di McDonald, ma è ispirato al romanzo di Maureen Medved, "The Tracey Fragments" (appunto). Etichettare come thriller questa pellicola è un po' riduttivo, non è neanche giusto paragonarlo ad un drammatico o ad un film d'autore sperimentale. Non esiste un nome preciso per definire il genere, ma (per comodità) potremmo definirlo un Dramma/Thriller sperimentale.
"The Tracey Fragments" narra le vicende della giovane quindicenne Tracey Berkowitz, adolescente ribelle e complessata, che ogni giorno deve combattere con dei genitori che la ignorano e dei compagni di scuola che la insultano e la definiscono come una "senza tette", (addirittura) "mostro" o "il coso". Come ogni storia che si rispetti, "Tracey fragments" inizia con la presentazione dei vari personaggi e l'introduzione della vicenda. L'episodio chiave dell'intera storia (che catapulta la pellicola nel genere thriller quasi di prepotenza) è la scomparsa del fratellino di Tracey, Sonny Berkowitz. A questo punto Tracey decide di cercare il fratello per dimostrare a tutti e a se stessa (per non sentirsi in colpa, visto che il povero Sonny è sparito a causa di un suo scherzo ai danni del fratellino) che anche lei può essere una persona capace di sbrogliare le situazioni più difficili. La ricerca di Tracey la porterà a vivere delle situazioni bizzarre e pericolose e a conoscere loschi figuri che possono addirittura metterla in situazioni di estrema difficoltà.
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