mercoledì 23 agosto 2006

Recensione PSYCO

Recensione psyco




Regia di Alfred Hitchcock con Anthony Perkins, Janet Leigh, Vera Miles, John Gravin, Martin Balsam

Recensione a cura di bodego

Sir Alfred Hitchcock fu uno dei massimi esponenti (nonchè uno dei primi) del cinema giallo-thriller. Iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo negli anni venti ma la sua carriera ebbe una svolta decisiva in America dove operò a partire dagli anni quaranta sino a metà degli anni settanta. Nel 1960 diresse il suo film, forse più famoso: "Psycho", tratto da un romanzo di Robert Bloch.
La storia narra di una giovane donna, Marion (Janet Leigh), che scappa dalla sua città con quarantamila dollari rubati e si rifugia in un motel dove la attenderà una sorte crudele. Più tardi il suo fidanzato (John Gavin), insieme a sua sorella (Vera Miles), svolgeranno indagini per scoprire cosa sia accaduto.

Psycho premiò con il successo l'ottima interpretazione di Anthony Perkins perfettamente immedesimato nel ruolo dello psicopatico Norman Bates, ruolo che gli rimase incollato tanto che lo ritroviamo successivamente in altri film dove interpreta per l'appunto un pazzo pericoloso. Janet Leigh era allora l'attrice più nota del cast e rese questo film un po' particolare poiché ella moriva dopo soli quaranta minuti dall'inizio della pellicola. Il resto del cast era all'altezza del film e Hitchcock fece come di consueto la sua solita comparsa scaramantica all'inizio della vicenda. Una piccola curiosità è l'interpretazione, come collega di Marion, della figlia del regista (Patricia Hitchcock).

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