venerdì 20 aprile 2007

Recensione L'INTOUCHABLE

Recensione l'intouchable




Regia di Benoît Jacquot con Louis-Do de Lencquesaing, Jérémie Elkaïm, Marc Barbé, Bérangère Bonvoisin, Isild Le Besco

Recensione a cura di kowalsky (voto: 4,0)

Il cinema di Jacquot è spesso accusato di dimenticare i suoi personaggi per occuparsi unicamente dello script; a Jacquot verrebbe a mancare la profondità psicologica che, anche nel suo film più celebre, "Sade" rischiava di cadere nella semplice celebrazione (pure insolitamente agiografica) del personaggio dell'ineffabile Marchese.
In realtà stiamo semplicemente parlando di un autore mediocre, capace a tratti, anche se a modo suo e con molti limiti, di raccontare una storia con gusto e forse poesia, ma del tutto deficitario nell'ereditare dai rispettivi soggetti le potenzialità che potrebbero avere i suoi film.

"L'intouchable", presentato in concorso alla 63esima mostra del cinema di Venezia, è stato ignobilmente distrutto dalla critica ed è stato finora accolto con indifferenza dagli spettatori.
E' facile comprenderne i motivi, anche se probabilmente vanno ben oltre le pretese di raccontare un Paese in modo diverso dallo "sguardo occidentale" (forse il solo Amelio, sulla Cina, al di là della sua staticità, ha detto qualcosa di meglio).
Probabilmente la ragione dell'avversione verso questo film è la scarsa empatia che proviamo per il personaggio, la sua indiscussa antipatia, nonostante la vicenda dovrebbe in qualche modo toccarci profondamente.

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