lunedì 16 giugno 2008

Recensione IERI, OGGI E DOMANI

Recensione ieri, oggi e domani




Regia di Vittorio De Sica con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Giuffrè, Agostino Salvietti, Lino Mattera, Carlo Croccolo, Armando Trovajoli, Tina Pica

Recensione a cura di peucezia

Articolato in episodi secondo una moda in auge negli anni Sessanta e vincitore di un premio Oscar, il film dal titolo privo di un vero significato è un omaggio alla donna, visto che la protagonista assoluta è Sofia Loren, e soprattutto è un'eccezionale prova di attrice per la trentenne Sofia, che ebbe modo di provarsi in personaggi del tutto diversi in ciascun episodio della pellicola.

Il primo episodio, "Adelina", ispirato a un fatto realmente accaduto a Napoli e scritto da Eduardo De Filippo, è presentato dal regista De Sica con una vena ironica fin troppo evidente.
Adelina è una povera disgraziata costretta a vendere le sigarette di contrabbando per mantenersi e per mantenere il marito disoccupato (un Marcello Mastroianni superbo come spalla). La sua casa è un basso senza sole, pieno di bambini nati per evitarle la galera; la miseria è una compagna sempre presente eppure la situazione è presentata senza retorica, senza aria da melodramma ma come un "dato di fatto" che da solo attenua allo spettatore l'impatto violento e tragico della vita di questa donna.
L'arte di arrangiarsi dell'amico di famiglia (Aldo Giuffrè) sempre pronto a trovare un lavoro "stagionale" ( venditore di ciliegie a maggio, castagne in ottobre), i guaglioncelli che in fila inneggiano alle gravidanze di Adelina, le originali carcerate del braccio femminile contribuiscono a fare della storia un bozzetto colorito e colorato della napoletanità. Gli attori, tutti della grande scuola napoletana, contribuiscono a dare all'episodio quell'aura leggera che ne fa sicuramente il migliore tra le tre storie del film.

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