venerdì 13 giugno 2008

Recensione SOTTO LE BOMBE

Recensione sotto le bombe




Regia di Philippe Aractingi con Nada Abou Farhat, Georges Khabbaz, Rawya El Chab, Bshara Atallah

Recensione a cura di Severino Faccin (voto: 8,5)

"Sotto le bombe" è un film che si racconta da sé, senza bisogno di orpelli o di richiami contro la violenza e contro la guerra o di messaggi di pace e di mutua comprensione. È un film crudo, mai feroce né cruento ma schiettamente realistico, dove le emozioni prevalgono portando in superficie il meglio della natura umana.

La storia è presto detta: una donna, Zeina, in arrivo da Dubai attraverso la Turchia approda nel Libano martoriato dagli attacchi israeliani dell'estate del 2006, per cercare il figlio che aveva affidato alla sorella residente nel villaggio di Kherbet Selem nel sud del paese, del quale non ha più notizie da una settimana. Appena sbarcata nel porto di Beirut si mette alla ricerca di qualcuno che l'accompagni verso Tiro, trovando in Tony, un tassista cristiano della capitale, l'unico disposto a portarla.

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