Recensione legami!
Recensione a cura di FrancescoManca (voto: 7,5)
Il titolo dell'ottavo film di Pedro Almodóvar potrebbe, a primo impatto, far alludere lo spettatore privo di cognizioni di causa alla pratica del sadomasochismo, e le cause di ciò non sarebbero neanche così irragionevoli, dal momento che, soprattutto nelle sue prime fatiche registiche, il buon Pedrito ci ha più volte mostrato cosa – e fin dove – la natura umana (etero od omosessuale che sia) sia disposta a spingersi al fine di appagare i propri desideri di natura carnale.
Ma, purtroppo o per fortuna, non è questo il caso, visto che il tema predominante in "Légami!" è l'amore, trasposto in celluloide con tutte le stravaganze e le contraddizioni che si possono riscontrare in tutta la filmografia del cineasta iberico.
Protagonisti assoluti della storia sono un uomo e una donna, tali Marina e Ricky. Lei è un'affascinante e nevrotica attrice cinematografica con un passato da pornostar e da tossicodipendente, lui è un giovane disadattato appena uscito da una casa di cura, dove ha trascorso gran parte della sua vita.
Appena reinseritosi nella società, Ricky ha come unico obiettivo quello di raggiungere Marina, conosciuta un anno prima in una discoteca e con la quale ha passato una notte d'amore. Giunto sino al suo appartamento, Ricky si vede costretto a sequestrare Marina legandola al letto, dal momento che quest'ultima non si ricorda minimamente della notte passata assieme a lui e non si dimostra disposta a condividere i sentimenti del giovane nei suoi confronti.
L'intenzione di Ricky è quella di tenere 'prigioniera' la sua amata fin quando essa non si innamorerà di lui...
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