mercoledì 4 agosto 2010

Recensione SHADOW

Recensione shadow




Regia di Federico Zampaglione con Jake Muxworthy, Karina Testa, Nuot Arquint, Ottaviano Blitch, Chris Coppola

Recensione a cura di oh dae-soo (voto: 8,0)

"Shadow" è l'opera seconda del cantante e leader dei Tiromancino Federico Zampaglione. Se già sorprese, all'uscita del suo primo film, "Nero Bifamiliare", l'escursione di Zampaglione in un mondo completamente nuovo come quello del cinema, forse è ancora più sorprendente la scelta di genere che il regista ha preso per il suo secondo film: l'horror.
In realtà scopriremo poi come Zampaglione abbia sempre avuto una fortissima passione per tale genere e radicata l'idea di cimentarsici. Scelta difficile e rischiosa, perché nell'horror il fallimento è sempre dietro l'angolo, specie in Italia, dove siamo passati dall'essere un punto di riferimento mondiale (da Bava padre fino al primo Argento) alla quasi totale mancanza di titoli e registi negli ultimi 20 anni.
"Shadow" è una boccata d'aria fresca (anzi malsana, sgradevole, quasi irrespirabile), comunque una boccata d'aria, in questa apnea ventennale del cinema horror italiano.

David, reduce americano del fronte iracheno, può finalmente coronare il proprio sogno: fare biking in un meraviglioso paesaggio naturale europeo (non meglio precisato). Qui incontrerà un'altra biker, Angeline, con la quale scatta il classico colpo di fulmine.
Purtroppo i ragazzi, saranno "prede" di due cattivissimi cacciatori che, a causa di un piccolo screzio, saranno addirittura pronti ad ucciderli. C'è qualcun altro nel bosco però, qualcuno ancora più cattivo. E per i quattro, bikers e cacciatori, comincia un vero e proprio incubo...

[...]

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