martedì 21 dicembre 2010

Recensione ASSASSINIO SUL TEVERE

Recensione assassinio sul tevere




Regia di Bruno Corbucci con Tomas Milian, Roberta Manfredi, Marina Lante Della Rovere, Enrico Luzi

Recensione a cura di peucezia

Anni Settanta: contestazioni e terrorismo sono all'ordine del giorno. E' in questo clima che nasce il genere cinematografico definito "poliziottesco", risposta italiana ad un genere USA che vede le sue punte di diamante ne "Il giustiziere della notte" con Charles Bronson e la serie dell'ispettore Callaghan con Eastwood (per non parlare del capostipite "Serpico" con Al Pacino).

Un tipico film "poliziottesco" è cruento e non si preoccupa di mostrare morti ammazzati nonché di usare un linguaggio sboccato (almeno per i tempi).
Nella lunga serie di pellicole del genere spiccano quelle che vedono come protagonista Nico Giraldi (alias l'attore cubano Tomas Miliàn), un agente di polizia molto sui generis con look a metà tra Che Guevara e un fricchettone tipico dell'epoca.

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