lunedì 10 gennaio 2011

Recensione ULTIMATUM ALLA TERRA (1951)

Recensione ultimatum alla terra (1951)




Regia di Robert Wise con Michael Rennie, Patricia Neal

Recensione a cura di Giordano Biagio

Washington 1951. Un oggetto non identificato della velocità di 7000 km all'ora viene seguito via radar dai controllori di volo militari. E' un disco volante che punta sulla capitale, supera il Campidoglio sulla collina di Capitol Hill e atterra in uno dei parchi principali di Washington.

La popolazione, più incuriosita che spaventata, si raduna intorno all'oggetto misterioso trattenuta a stento dalle forze militari.
Dal disco volante esce Klaatu (Michael Rennie), un extraterrestre dalle sembianze umane, che dice di venire in pace ma quando si avvicina ai militari per donare un piccolo strumento in grado di far conoscere ai terrestri le più importanti culture dei pianeti abitati, viene colpito al fianco dall'arma da fuoco di un militare, impaurito da un misterioso scatto proveniente dall'oggetto-regalo.
Subito dopo l'incidente, dal disco volante viene in soccorso di Klaatu un gigantesco robot, Gort (Lock Martin), che per evitare un aggravamento della situazione fonde con il suo raggio laser tutte le armi dei militari situati nei pressi del ferito.

[...]

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