Recensione melancholia (2011)




Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli (voto: 8,0)
"Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento, perché molta sapienza, molto affanno: chi accresce il sapere, aumenta il dolore."
Libro di Qoelet
Prima di procedere con l'analisi di questo film è doveroso fare una premessa. Capita purtroppo assai frequentemente che i trailer di un film, studiati per attrarre il pubblico in sala, siano fuorvianti o addirittura nocivi al film stesso. Questo è stato sicuramente il caso dell'ultima opera di Lars von Trier, che ha subito un grave nocumento proprio a causa della pubblicità stessa che le è stata fatta. Pertanto si invita chi ancora non avesse visto né il film né il suo trailer a visionare "Melancholia" senza neppure sapere di che cosa tratti e senza leggere quanto segue.
[...]
Leggi la recensione completa del film MELANCHOLIA (2011) su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento