venerdì 24 febbraio 2012

Recensione HYSTERIA

Recensione hysteria




Regia di Tanya Wexler con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Felicity Jones, Rupert Everett, Jonathan Pryce, Tobias Menzies, Gemma Jones, Anna Chancellor, Sheridan Smith, Kate Linder

Recensione a cura di marcoscafu (voto: 6,0)

"Forma di nevrosi tipica delle donne caratterizzata da vari disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motori quali eccitabilità, irritabilità, accessi nervosi, depressione, angoscia"

Secondo la psichiatria ottocentesca l'isteria era descritta in queste poche righe. Il dottor Robert Dalrymple (Jonathan Pryce, "I pirati dei caraibi") è il maggior esperto londinese di medicina femminile per quanto riguarda tale patologia. Siamo negli anni Ottanta dell'Ottocento e molte sono le casalinghe, ma non solo, che a lui si rivolgono per un "massaggio manuale" che allevi i loro disturbi. Troppe per un uomo solo e sulla sessantina.
Arriva in suo aiuto il giovane Mortimer Granville (Hugh Dancy, "I love shopping"), dottore dai saldi principi morali e totalmente dedito al giuramento di Ippocrate ma sfortunato nei rapporti lavorativi, costantemente messo alla porta dai suoi datori.
Accolto a braccia aperte dall'anziano Dalrymple e soprattutto dalla giovane figlia Emily (Felicity Jones, "Like crazy"), di cui diviene ben presto il fidanzato, è invece preso come oggetto di scherno e battibecco dalla figlia maggiore Charlotte (Maggie Gyllenhaal, "Crazy heart"). Caratteri opposti per le due sorelle: "figlia modello" che suona il pianoforte e dedita alla frenologia la giovane Emily, paladina delle donne povere o senza tetto e in aperta contrapposizione al padre la più grande Charlotte.

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