lunedì 20 febbraio 2012

Recensione UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARA' UTILE

Recensione un giorno questo dolore ti sara' utile




Regia di Roberto Faenza con Marcia Gay Harden, Stephen Lang, Peter Gallagher, Ellen Burstyn, Toby Regbo

Recensione a cura di JackR

Roberto Faenza ha dichiarato che "Someday this pain will be useful to you" (tratto dall'omonimo romanzo di Peter Cameron) è il suo omaggio a Il Giovane Holden, libro di cui ha tentato invano di acquistare i diritti per una trasposizione cinematografica.

Considerando la filmografia e soprattutto la biografia di Faenza, viene da chiedersi cosa sia realmente questo film. E' il ritratto di un delicato adolescente nel momento decisivo della sua crescita o uno spietato attacco all'ipocrisia della borghesia americana?
Probabilmente un tentativo (un po' maldestro) di essere entrambe le cose. Il suo giovane Holden, James Sveck (Toby Regbo) vive nella New York contemporanea, anima sensibili di una famiglia come tante (almeno, come tante della fiction): madre (Marcia Gay Harden)svagata consuma-mariti e dedita a discipline di meditazione orientali, sorella maggiore (Deborah an Woll) invaghita del professore più anziano del padre, padre (Peter Gallagher) con il complesso di Peter Pan che punta donne più o meno dell'età della figlia e mangia bistecche al sangue perchè è virile (o comunque più che pranzare con un'insalata). Insomma, la classica serie di stereotipi da fiction che, trasposta sul grande schermo, funziona anche meno.

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