giovedì 2 febbraio 2012

Recensione THE IRON LADY

Recensione the iron lady




Regia di Phyllida Lloyd con Anthony Head, Meryl Streep, Jim Broadbent, Harry Lloyd, Richard E. Grant, Olivia Colman, Ronald Reagan, Roger Allam, Nicholas Farrell, Julian Wadham

Recensione a cura di atticus (voto: 7,0)

Una vecchia signora incofanata, intenta a consumare pacatamente la sua colazione, sgrida il marito goloso che imburra troppo i suoi toast. Lei è l'ormai ottantenne Margaret Thacher (Meryl Streep), ex Primo Ministro inglese dal '79 al '90, prima donna d'occidente a ricoprire una simile carica nella storia dell'ultimo secolo, uno dei personaggi più discussi, influenti, odiati e idolatrati non solo in ambito politico ma anche nel sociale e nella cultura dell'età contemporanea; lui è Denis (Jim Broadbent), il compagno di una vita morto già da anni.

Nel labirinto straniante di una demenza senile implacabilmente progredita fino al delirio, si ripercorrono le tappe fondamentali di una ascesa al potere caparbia ed inarrestabile: da semplice figlia di un droghiere, Maggie scala con determinazione la montagna del pregiudizio, sfidando generi e classi sociali ed imponendosi nel 1970 come Ministro dell'Istruzione, in un universo politico fino ad allora dominato dagli uomini.
Ma è con il triplice mandato di Primo Ministro britannico che la Thatcher stravolgerà assetti ed istituzioni, in nome di un conservatorismo votato al capitalismo più selvaggio che produrrà violenti dissensi e clamorose approvazioni. In oltre dieci anni di potere, passerà alla storia come la "lady di ferro". E in quel di Chester Square a Londra, oggi, rimane una vecchia stanca e svanita, in lotta con i suoi demoni.

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