Recensione war horse
Recensione a cura di peucezia
Ennesima incursione nel genere bellico da parte di Steven Spielberg la storia di "War Horse". Il drammone strappalacrime candidato a sei statuette, inizia come storia edificante, che celebra la straordinaria amicizia tra uomo e cavallo: nella campagna del Devon, esaltata dalla splendida fotografia, un anziano e malmesso agricoltore acquista un giovane puledro. Tra Albert, figlio del compratore e il cavallo, chiamato Joey, nasce un rapporto fraterno che fa compiere al puledro azioni a dir poco prodigiose. Gli stessi forti sentimenti saranno mantenuti dal cavallo anche quando il malcapitato, venduto a un ufficiale e mandato sul fronte durante la prima guerra mondiale, sarà testimone di vicende dolorose.
Spielberg riesce a colpire la sensibilità dei più, confezionando un film per tutti: dai bambini, attirati dalla bellezza del puledro Joey, agli animi più delicati, spinti a commuoversi fino alle lacrime per le sventure del cavallo e dei suoi amici umani; a chi ama la natura, grazie al sapiente uso delle riprese, arrivando poi a chi si esalta per le scene di massa tipiche dei kolossal di una volta: esempio più evidente l'assalto della cavalleria e la conseguente carneficina inquadrata dall'alto.
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1 commento:
Più che un film per tutti, sembrerebbe un film per nessuno. Per lo meno io non conosco persone a cui lo consiglierei.
A questo link un bel commento che condivido:
http://potatopiebadbusiness.com/2012/02/20/nomination-oscar-2012-war-horse-steven-spielberg-recensione/
Ciao a tutti!
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