mercoledì 22 febbraio 2012

Recensione IO SONO. STORIE DI SCHIAVITU'

Recensione io sono. storie di schiavitu'




Regia di Barbara Cupisti con -

Recensione a cura di Mimmot

Profezia
Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di figli,
scenderà da Algeri, su navi
a vela e a remi. Saranno
con lui migliaia di uomini
coi corpicini e gli occhi
di poveri cani dei padri
sulle barche varate nei Regni della Fame.
Porteranno con sé i bambini,
e il pane e il formaggio
....
Essi sempre umili
Essi sempre deboli
essi sempre timidi
essi sempre infimi
essi sempre colpevoli
essi sempre sudditi
essi sempre piccoli,
essi che non vollero mai sapere, essi che ebbero occhi solo per implorare,
essi che vissero come assassini sotto terra, essi che vissero come banditi
in fondo al mare, essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo,
essi che si costruirono
leggi fuori dalla legge,
essi che si adattarono
a un mondo sotto il mondo.

P.P. Pasolini, da "Alì dagli occhi azzurri"

Circa quaranta anni fa Pier Paolo Pasolini profetizzava che molto presto ondate di profughi africani, sulle ali di un sogno di libertà e di riscatto, avrebbero intrapreso un lungo viaggio e sarebbero arrivati qui da noi nella speranza di raggiungere l'Europa: la loro "terra promessa".
La profezia si è avverata, è sotto gli occhi di tutti. Sono i figli di quell'Alì dagli occhi azzurri, sono i figli dei poveri del nostro tempo e vengono dalle guerre che non finiscono mai.
A loro, ai loro indicibili viaggi, al loro arrivo nel nostro paese, alle loro difficili condizioni in cui sono costretti a vivere, è dedicato il film-documentario "Io sono - Storie di schiavitù", che la regista Barbara Cupisti ha presentato all'ultimo festival di Venezia nella sezione Controcampo Italiano.

[...]

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