mercoledì 16 maggio 2012

Recensione ORIZZONTI DI GLORIA

Recensione orizzonti di gloria




Regia di Stanley Kubrick con Kirk Douglas, Adolphe Menjou, Ralph Meeker, George Macready, Joseph Turkel

Recensione a cura di Giordano Biagio

1916, un battaglione francese dislocato lungo una lunga linea di trincea al fronte, nel Nord della Francia, già stressato da numerosi scontri, viene costretto da un generale ambizioso e senza scrupoli, di nome Mireau, a tentare un assalto al Formicaio, un agglomerato di case sparse situato in cima ad una collina e posseduto dai tedeschi. Il colonnello del battaglione, Dax (Kirk Douglas), idealista, molto preoccupato per le difficoltà che potrebbe avere quell'attacco, contesta al generale Mireau due cose, primo, il cinismo della sua decisione, che non tiene conto delle perdite di uomini previste dal comando per centrare l'obiettivo: oltre il 50 % circa del reparto; secondo, le condizioni molto elevate di stanchezza fisica e morale dei soldati che andrebbero sostituiti con forze fresche.
Il generale Mireau ascolta il colonnello Dax ma non appare propenso a recedere dalle sue posizioni, e conferma quindi per il mattino successivo l'attacco. Le prime truppe d'assalto, comandate dallo stesso colonnello Dax, che non si risparmia rimanendo sempre a capo della prima linea al ritmo drammatico della corsa a baionetta, vengono dai tedeschi falcidiate spaventosamente, il secondo gruppo anziché uscire rimane in trincea perché il fuoco nemico nel frattempo è triplicato impedendo ogni sortita. Il colonnello Dax torna nella linea trincerata per stimolare l'uscita degli altri soldati, ma si rende conto che il fuoco nemico è troppo fitto per poter condurre gli uomini all'attacco.
Il generale Mireau, constatato il fallimento dell'impresa, attribuisce tutto il peso dell'insuccesso alla codardia del battaglione, cosa che in seguito non riuscirà a certificare, e afferrato da una rabbia furiosa tenta di far bombardare tutta la zona in cui si trovano i pochi soldati francesi scampati al primo assalto. Il generale vuol punire i suoi uomini per l'oltraggio al suo onore patito con l'insuccesso. Ricevuto dal capitano responsabile delle armi pesanti un deciso rifiuto a cannoneggiare i soldati di stessa appartenenza, il generale Mireau convoca per il giorno dopo la Corte marziale per giudicare i codardi e tutti i disubbidienti agli ordini; il colonnello Dax già ottimo avvocato nella vita civile si propone di difendere i suoi uomini, quelli più gravemente accusati.

"Orizzonti di gloria" è un capolavoro antimilitarista del 1957, ambientato nella prima parte al fronte, durante la guerra mondiale del 14-18. L'invasione tedesca, nel primo periodo della guerra, era giunta alle porte di Parigi a 30 chilometri circa dalla capitale, ma nel settembre del 1916 i francesi avevano già recuperato molte posizioni e trasformato il territorio, dalla Manica al confine svizzero, in un interminabile zigzag di trincee.
Il film si svolge nel 1916 e vede in gioco la conquista di un nuovo obiettivo strategico che è in mano ai tedeschi: il Formicaio, un punto chiave per la tenuta di alcuni battaglioni germanici, che tramite esso controllavano dall'alto un nodo di trincee francesi molto importante. La seconda parte del film invece è ambientata in uno sfarzoso palazzo, sede a Parigi degli alti ufficiali della divisione che operava in quel Nord Est della Francia dove si svolgevano le scene di guerra.

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