Recensione scossa
Recensione a cura di peucezia
Pensato per commemorare il centenario del terremoto di Messina, il film è stato presentato a Venezia solo nel 2011 a causa di una serie di vicissitudini di varia natura.
Quattro grandi registi (originariamente erano in cinque, ma poi la scomparsa di Andrea Frezza ha modificato il progetto in corso d'opera) hanno dato una loro personale visione degli eventi del 1908 partendo dall'immediata vigilia e soffermandosi su quanto accaduto dopo la terribile scossa distruttrice.
Il primo episodio che vede come assoluta protagonista Lucia Sardo è stato girato da Carlo Lizzani.
Speranza, una donna rimasta vedova prematuramente, ha un'esistenza agiata ed è serena con i suoi figli ma rimasta tra le macerie della sua casa crollata aspetta solo che la morte la riunisca al suo compagno poiché nessuno riesce a raggiungerla tranne un infame sciacallo che, dopo aver rubato qualche suppellettile fugge via vigliaccamente.
Scenografia asciutta e quasi spettrale come il volto dell'anziana vicina, istupidita dal dolore, che cammina lungo le case ormai ridotte a misere macerie convinta di aver visto la fine del mondo.
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