Recensione x-men: conflitto finale
Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 7,5)
"X-Men: conflitto finale" è il terzo capitolo di una saga iniziata nel 2000 dal regista Bryan Singer che in questo terzo capitolo lascia il posto a Brett Ratner (regista della trilogia di "Rush Hour") per poter dirigere il kolossal "Superman returns". Nessun rimpianto, considerando che l'ottimo lavoro di Ratner fa balzare questo terzo capitolo di X-Men al primo posto per qualità e bellezza.
La razza mutante ormai non è più un segreto per l'uomo, la si conosce e la si teme. Quindi la ditta farmaceutica Worthington Labs, comandata da Warren Worthington II, crea una "cura": un potente siero in grado di arrestare il gene dei mutanti facendoli tornare (o diventare) "normali". Worthington è spinto da un forte interesse personale visto che suo figlio Warren Worthington III è un mutante. L'introduzione della cura come medicina scatenerà la furia dell'Alleanza guidata dal rancoroso Magneto che giura per l'ennesima volta vendetta contro il genere umano. A limitare i danni ci penseranno gli X-Men capitanati dal professor Xavier.
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