Recensione anna karenina (2012)
Recensione a cura di atticus (voto: 8,5)
Non occorre essere proprio dei matusa per conoscere perfettamente la tragica storia di Anna Karenina, celeberrimo personaggio-simbolo nato dalla penna anticonformista di Lev Tolstoj e trasposto una quantità sterminata di volte tra cinema e tv, prima col volto della Garbo, poi con quello di Vivien Leigh, fino alla petulante Sophie Marceau.
Ci ha riprovato il regista britannico Joe Wright, espertissimo di riduzioni letterarie su grande schermo, avendo già diretto l'apprezzato "Orgoglio e pregiudizio", tratto da Jane Austen, e il discusso (e magnifico) "Espiazione", dal romanzo di Ian McEwan.
Ancora una volta, chiama con sé la sua musa Keira Knightley, oltre a una collaudata e infallibile squadra tecnica (Dario Marianelli alle musiche, Seamus McGarvey alla fotografia); in più, arruola in sede di sceneggiatura l'abile fantasista della tradizione Tom Stoppard ("Rosencranz e Guildestern sono morti", "Shakespeare in Love"): il risultato finale è decisamente notevole.
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