Recensione the loved ones
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Recensione a cura di dubitas (voto: 7,0)
L'incidente, a seguito del quale morì il padre, ha segnato profondamente la vita di Brent Mitchell che, afflitto da sensi di colpa e da un dolore immane, ha sviluppato manie autolesionistiche. Per fortuna c'è un'occasione capace di fargli dimenticare, almeno per un attimo, il suo passato: la festa da ballo di fine anno. Sa già che la trascorrerà con la fidanzata Holly, unica persona che gli è stata vicina nel dolore e lo ha sostenuto e, leggendo nei suoi occhi l'euforia di aver passato l'esame della patente, decide di farsi accompagnare proprio da lei.
Il giorno stesso Brent, per allentare un po' la tensione e rilassarsi, si dedica al "climbing" su una montagna rocciosa e giunto all'estremità si siede sulla roccia per guardare il panorama. Ma viene colpito e narcotizzato da un uomo che lo legherà e gli farà trascorrere una serata ben diversa da quella che si aspettava, in compagnia di sua figlia Lola, la sua ammiratrice non "corrisposta" a cui aveva rifiutato la proposta di accompagnarlo per la festa. Inizia così per il povero ragazzo un viaggio nei "meandri" dell'inferno, fatto di torture e violenza fisica, oltre che psicologica, e si avrà la percezione di trovarsi in una famiglia di "pazzi", capace di compiere le peggiori efferatezze per raggiungere i propri obbiettivi. Abbiamo sùbito un quadro familiare ben preciso attraverso la scena del "tavolo" (sicuramente ispirata a "Non aprite quella porta"): da una parte c'è il silenzioso "Daddy", che asseconda i capricci della figlia e si dà ad un amore incestuoso con questa, e dall'altra "Mummy", che però non è carnefice, ma vittima lei stessa della violenza familiare (è stata lobotomizzata con un trapano e non può parlare).
Parallelamente a questo orrore familiare, si intrecciano storie di adolescenti, come Mia, la ragazza "gotico-depressa" e Jamie, il tipico spavaldo in cerca di sesso e divertimento; intanto durante le ricerche da parte dei familiari (Holly e la madre di Brent) cresce la preoccupazione e l'ansia per la sorte del ragazzo, che non si fa vivo per l'intera notte. Una svolta della vicenda si avrà solo verso la fine e prima lo spettatore dovrà coprirsi bene gli occhi se non vuole rimanere impressionato dalla sequela di torture proposte.
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