Recensione lady in the water
Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli
M. Night Shyamalan (Manoj Nelliyattu Shyamalan) questa volta ha voluto raccontarci una favola della buonanotte. Egli ha infatti dichiarato che il soggetto di "Lady in the Water" nasce da una storia che narrava alle proprie figlie prima di dormire.
E' doveroso premettere che, come sempre accade nella campagna promozionale italiana di una nuova pellicola diretta da Shyamalan, i trailer sono fuorvianti e presentano ogni nuovo lavoro di questo regista come il film più terrificante del millennio. Questa discutibile e mendace scelta pubblicitaria spesso trae in inganno il pubblico che, non trovandosi poi ad assistere effettivamente ad un film horror né a un thriller, resta inevitabilmente deluso. E ciò arreca danno al film, pregiudicandone le sorti, e dimostra una totale mancanza di rispetto nei confronti dello spettatore.
Ciò detto, si deve aggiungere che ogni prodotto dovrebbe essere giudicato in base a quello che promette di essere. Si potrebbe dire, dunque, che se lo scopo di Shyamalan era quello di conciliare il sonno, allora l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto.
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