giovedì 5 ottobre 2006

Recensione GLI SPIETATI

Recensione gli spietati




Regia di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Jaimz Woolvett

Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli

"Gli Spietati" è un film che ha avuto una lunga gestazione. Le sue origini risalgono alla metà degli anni settanta da un soggetto originale dell'allora sconosciuto David Webb Peoples. Questo autore divenne celebre alcuni anni dopo, per aver scritto la sceneggiatura di "Blade Runner" insieme con Hampton Fancher.
La sceneggiatura de "Gli Spietati" fu notata per primo da Francis Ford Coppola, che ne acquistò un diritto d'opzione. Coppola però era reduce dal travagliato "Apocalypse Now" (1979), si era scontrato con l'immeritato insuccesso di "Un Sogno Lungo un Giorno" (1982) e aveva in lavorazione due progetti per lui assai importanti: "I Ragazzi della 56ma Strada" ("The Outsiders") e "Rusty il selvaggio" ("Rumble Fish"), entrambi del 1983 e anch'essi sdegnati dal pubblico e dalla critica. Probabilmente per queste ragioni e tenuto conto anche della lavorazione del film "Cotton Club" (1984) nel 1983 Coppola rinunciò all'opzione sulla sceneggiatura di Peoples. Il copione arrivò così a Clint Eastwood che, entusiasta, ne acquistò immediatamente i diritti. Il contratto prevedeva che il film uscisse nel 1985, ma ciò non avvenne a causa di ragioni che furono spiegate solo in seguito (come ad esempio il fatto che il protagonista William Munny sarebbe stato più affascinante se di qualche anno più vecchio e quindi con il volto più vissuto) e che non sono troppo convincenti (dato che nel soggetto originale William Munny doveva essere un quarantenne precocemente invecchiato a causa della sua vita dissoluta, mentre Eastwood aveva già passato i sessant'anni).
In qualsiasi caso nel 1991 Clint Eastwood comincia la lavorazione del film radunando un cast artistico di prima grandezza: Richard Harris, Gene Hackman, Morgan Freeman. Il prodotto sarà un capolavoro, candidato a nove Premi Oscar e vincitore di quattro: miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Gene Hackman), miglior montaggio (Joel Cox).

"Gli Spietati" è il tredicesimo western interpretato da Eastwood e la sua sedicesima regia. Si tratta di un film crepuscolare, venato di cinismo e di atmosfere noir, più simile a una tragedia shakespeariana che non ad un western. Il titolo originale "Unforgiven" sembra voler richiamare una pellicola del 1960 diretta da John Huston e intitolata "The Unforgiven", tradotto in italiano come "Gli Inesorabili", ma in realtà con essa non ha niente a che vedere.

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