Recensione la terza madre
Recensione a cura di paul (voto: 5,0)
Il ritrovamento di un'urna nel cimitero di Viterbo riporta alla luce la Mater Lacrimarum, l'unica sopravvissuta della triade di streghe di cui facevano parte anche Mater Suspiriorum e Mater Tenebrarum.
Destatasi dal proprio sonno secolare, la "Terza Madre", la cui bellezza è pari solo alla sua malvagità, raduna a sè tutte le streghe del mondo per soggiogare Roma, la propria dimora, sotto il segno del male.
Spetterà alla giovane studiosa Sara Mandy (interpretata da Asia Argento) fermarla.
A distanza di ventisette anni da "Inferno" e trenta da "Suspiria" Dario Argento chiude la trilogia delle madri, ma fallisce il colpo; "La terza madre" sembra infatti più una parodia delle due pellicole precedenti che un'opera conclusiva a sè. Purtroppo però anche le parodie necessitano di una sceneggiatura all'altezza, di una fotografia decente, di una scenografia adeguata e soprattutto di attori che sappiano recitare.
Questo terzo capitolo della trilogia delle madri invece non ha nulla di tutto ciò, e gli unici brividi che strappa sono accompagnati spesso da un sorriso per via di un umorismo involontario quanto imbarazzante.
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