Recensione point break
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Recensione a cura di ele*noir
Point break. E' il nome che i surfisti danno ad un punto il cui fondale si presenta roccioso. E il fondale è importante. Artefice diretto delle onde, le ammaliatrici dell'acqua. Poi il brivido del punto di rottura, e nient'altro.
Los Angeles. Una banda esegue con precisione e maestria una rapina dietro l'altra senza mai cadere in fallo. Un lavoro veloce e pulito e nessuna violenza. Unico segno distintivo: le maschere di quattro famosi presidenti americani, una chiara provocazione, anzi una bella beffa. A cercare di fermare i rapinatori ci sono una matricola fresca di promozione e un veterano della sezione speciale dell'FBI. Un'acuta intuizione da cui partire è l'inizio dell'indagine, e, attraverso gli occhi del giovane agente infiltrato, prende il via un viaggio nel mondo del surf e della filosofia dell'adrenalina pura.
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