Recensione la signora del venerdi'
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Recensione a cura di A. Cavisi (voto: 9,0)
La cronista Ilde decide di dire addio al suo lavoro di giornalista e di cambiare vita sposandosi e mettendo su famiglia. Ma il suo capo, nonché suo ex-marito, è deciso a tutti i costi a non lasciarsi scappare la sua migliore dipendente e la donna che ama.
"La signora del Venerdì" (titolo originale "His girl Friday", che in realtà sta a significare la sua ragazza di fiducia, proprio perché Friday per Robinson Crusoe era un uomo di fiducia), è forse uno degli esempi più importanti di quel sottogenere molto in voga negli anni '30 e '40 che è la screwball comedy, la commedia svitata. In questo film sembrano tutti svitati, a partire dal sempre ottimo, elegante, affascinante e allo stesso tempo spassoso Cary Grant. Non è da meno la raffinata Rosalind Russell, che con spigliatezza interpreta una donna apparentemente decisa a dire addio alla sua vecchia vita di donna in carriera per mettere su famiglia, ma sostanzialmente incapace di liberarsi del suo modo di essere e soprattutto di un ex-marito a dir poco insistente.
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