mercoledì 6 luglio 2011

Recensione BENVENUTI A CEDAR RAPIDS

Recensione benvenuti a cedar rapids




Regia di Miguel Arteta con Ed Helms, John C. Reilly, Sigourney Weaver, Anne Heche, Rob Corddry, Alia Shawkat, Kurtwood Smith, Stephen Root, Amy Sloan, Isiah Whitlock Jr.

Recensione a cura di pompiere (voto: 6,5)

Completamente snobbato dalla distribuzione di casa nostra (che ha favorito i giocattoloni di Michael Bay) e pressoché ignorato da gran parte della stampa specializzata (anche se oggi trovare del genuino giornalismo cinematografico è difficile come bere un bicchiere di maraschino in presenza di Amy Winehouse), "Cedar Rapids" ha bussato alle porte chiuse dei cinema(tografari). E nessuno gli ha aperto. In perfetta corrispondenza col personaggio principale, quell'imbranato di Tim Lippe (Ed Helms), sincero assicuratore che ha costruito una clientela tutta sua nella provincia americana. Anche lui ha a che fare con una moltitudine di porte chiuse: quelle precluse dagli altri e quelle interdette dai suoi limiti.

Superati i trent'anni è ancora un ragazzo, cresciuto senza particolari qualità. Nessuna speranza, sogno o aspirazione all'orizzonte. Lippe non ha mai fatto una vacanza. Si è accontentato di un rapporto (per lui amoroso, per lei sessuale) periodico con Macy, una vecchia maestra delle medie (Sigourney Weaver), ed è cresciuto in un mondo a parte, fatto di gingilli e peluche. Solo il garbo che mostra nel lavoro lo tiene a galla, in questa realtà del tutto distorta e insana.

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