martedì 5 luglio 2011

Recensione TOKYO FIST

Recensione tokyo fist




Regia di Shinya Tsukamoto con Kôjii Tsukamoto, Shinya Tsukamoto, Kahori Fujii, Naomasa Musaka

Recensione a cura di Tommaso Ghirlanda (voto: 10,0)

Quando Tsukamoto Shinya portò nei vari festival cinematografici internazionali il suo "Tetsuo II", il commento che gli venne fatto più spesso è che il film sembrava esprimere il rapporto tra l'uomo e la moderna Tokyo. Il regista, per sua stessa ammissione, fino a quel momento non aveva trattato tale tematica consapevolmente e rimase profondamente influenzato dalle osservazioni di pubblico e critica, al punto che si rese conto con somma gioia di essere riuscito a trovare un tema tutto suo da poter esplorare e approfondire nei prossimi film. Il risultato di questa rinnovata coscienza sarà "Tokyo Fist" (1995), che si pone come obiettivo proprio quello di trattare, questa volta di proposito, in maniera più esaustiva quegli elementi di "Tetsuo II" che, nonostante il ruolo marginale cui erano relegati, erano risultati i più interessanti.

Tsukamoto decise di ambientare il nuovo film nel mondo della boxe, che ai suoi occhi ha sempre avuto un fascino particolare a differenza degli altri sport, verso cui è indifferente. Infatti, egli vede il ring come il contenitore di ciò che nella Tokyo di oggi, dove la violenza e la morte sono elementi vietati e nascosti, è stato dimenticato; un luogo dove azioni che normalmente sarebbero punite per legge vengono non solo permesse, ma addirittura mostrate a un pubblico festante.

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