Recensione del perduto amore
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Recensione a cura di peucezia
Un sacerdote di mezz'età durante la celebrazione ha un'epifania ("improvvisa percezione della realtà o del significato di qualcosa, originato in genere da una semplice, comune situazione o ricorrenza") che lo riporta al passato: rivediamo in flashback il protagonista quattordicenne nel suo paese natio tra Puglia e Basilicata all'epoca delle manifestazioni bracciantili.
Michele Placido, regista e sceneggiatore della pellicola (suo il cameo iniziale del protagonista adulto e prete), confeziona una ricostruzione impeccabile del periodo storico in cui è ambientato il film (la fine degli anni Cinquanta), coadiuvato da altri attori locali quali Rocco Papaleo e Sergio Rubini e regalando a Giovanna Mezzogiorno un ruolo da protagonista a tutto tondo.
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