Recensione non aprite quel cancello
Recensione a cura di Giordano Biagio
"C'è un passaggio tra il nostro mondo di luce e di gioia e il loro mondo di follia e di dolore. Una porta dietro la quale i demoni attendono il momento di riprendere quello che appartiene loro".
Dalla "Bibbia del diavolo"
Il giovane Glen (Stephen Dorff) diventa amico di un ragazzo, Terry (Louis Tripp), vicino di casa, interessato alla musica rock e accanito lettore di libri sulla magia e i demoni della storia delle religioni tra i quali, nell'ambito delle opposizioni al cristianesimo, spicca la "Bibbia del diavolo".
Una notte Glen fa un sogno-incubo che risulterà vero in numerosi suoi dettagli: ha la visione di un fulmine che sradica un grosso albero nel suo cortile, lasciando sul terreno un largo buco. Dopo il reale e drammatico evento onirico del ragazzo, Glen e Terry rimangono coinvolti in paurosi eventi, dalle frequenze quotidiane, che creano situazioni dal tono emotivo incredibile.
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