venerdì 13 gennaio 2012

Recensione INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Recensione indiana jones e l'ultima crociata




Regia di Steven Spielberg con Harrison Ford, Sean Connery, Denholm Elliott, Alison Doody, John Rhys-Davies, Julian Glover, River Phoenix, Michael Byrne, Kevork Malikyan, Robert Eddison

Recensione a cura di JackR

1913: un giovane boyscout (River Phoenix) sottrae ad un gruppo di predatori una preziosa reliquia, per portarla in un museo. L'impresa fallisce, di un soffio: è l'inizio di una leggenda. 1938: Indiana Jones (Harrison Ford) viene informato che suo padre (Sean Connery), con il quale non ha rapporti da anni, è scomparso durante la ricerca del Santo Graal, la leggendaria coppa da cui bevve Gesù durante l'Ultima Cena, argomento a cui aveva dedicato ossessivamente tutta la sua esistenza. Per ritrovarlo, Indiana Jones deve seguire le tracce del Santo Graal, che lo portano nuovamente ad incrociare il suo percorso con i Nazisti, anch'essi a caccia del prezioso manufatto. Stavolta, però, c'è bisogno di due Jones per venire a capo del mistero...

Per quasi vent'anni, "Indiana Jones e l'Ultima Crociata" è stato il capitolo conclusivo delle avventure di Indiana Jones. L'Ultima Crociata inizia con un lungo flashback sull'infanzia di Indy, svela e approfondisce il rapporto tra Indiana e suo padre, li lancia nella ricerca del Santo Graal e li lascia a cavalcare verso il tramonto. Il finale perfetto per la saga. Il recente quarto episodio, di cui più della qualità sarebbe da discutere la necessità, non ha soddisfatto nessuno (a parte George  Lucas, troppo orgoglioso per ammettere errori) e adesso un quinto episodio è - questo sì - necessario, se non altro per restituire ad Indy il suo finale.

[...]

Leggi la recensione completa del film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA su filmscoop.it

2 commenti:

Paperinik ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mo ha detto...

caro blogger,

dove posso scriverti per una questione privata?

grazie e ciao