Recensione indiana jones e l'ultima crociata
Recensione a cura di JackR
1913: un giovane boyscout (River Phoenix) sottrae ad un gruppo di predatori una preziosa reliquia, per portarla in un museo. L'impresa fallisce, di un soffio: è l'inizio di una leggenda. 1938: Indiana Jones (Harrison Ford) viene informato che suo padre (Sean Connery), con il quale non ha rapporti da anni, è scomparso durante la ricerca del Santo Graal, la leggendaria coppa da cui bevve Gesù durante l'Ultima Cena, argomento a cui aveva dedicato ossessivamente tutta la sua esistenza. Per ritrovarlo, Indiana Jones deve seguire le tracce del Santo Graal, che lo portano nuovamente ad incrociare il suo percorso con i Nazisti, anch'essi a caccia del prezioso manufatto. Stavolta, però, c'è bisogno di due Jones per venire a capo del mistero...
Per quasi vent'anni, "Indiana Jones e l'Ultima Crociata" è stato il capitolo conclusivo delle avventure di Indiana Jones. L'Ultima Crociata inizia con un lungo flashback sull'infanzia di Indy, svela e approfondisce il rapporto tra Indiana e suo padre, li lancia nella ricerca del Santo Graal e li lascia a cavalcare verso il tramonto. Il finale perfetto per la saga. Il recente quarto episodio, di cui più della qualità sarebbe da discutere la necessità, non ha soddisfatto nessuno (a parte George Lucas, troppo orgoglioso per ammettere errori) e adesso un quinto episodio è - questo sì - necessario, se non altro per restituire ad Indy il suo finale.
[...]
Leggi la recensione completa del film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA su filmscoop.it
2 commenti:
caro blogger,
dove posso scriverti per una questione privata?
grazie e ciao
Posta un commento