giovedì 16 febbraio 2006

Recensione EROS

Recensione eros




Regia di Wong Kar-Wai, Steven Soderbergh, Michelangelo Antonioni con Gong Li, Chang Chen, Tin Fung, Auntie Luk, Zhou Jianjun, Sheung Wing Tong, Wong Kim Tak, Ting Siu Man, Yim Lai Fu, Shih Cheng You, Siu Wing Kong, Lee Kar Fai, Un Chi Keong, Robert Downey Jr., Alan Arkin, Ele Keats, Christopher Buchholz, Regina Nemni, Luis

Recensione a cura di maremare

In questo film ad episodi si sono trovati insieme tre registi lontanissimi per cultura, generazione e stile: Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh, Wong Kar Wai, autori di Eros, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2004.

II primo episodio, dal titolo "La mano" porta la firma del regista cinese Wong Kar Wai e vede protagonisti l'icona cinematografica Gong Li e il giovane attore Chen Chang.
Argomento il tatto, senso fondamentale nell'eros. La mano al centro della storia è quella di un apprendista sarto, sedotto dalle misure del corpo di Miss Hua, avvenente cortigiana: la rudezza del loro primo incontro si trasforma progressivamente in dolcezza.
«Girare "La mano" è stata un'esperienza molto intensa - ha raccontato Wong Kar Wai - Abbiamo iniziato nel 2003, durante l'epidemia di Sars. Il nostro piano di girare a Shangai è stato quindi annullato. Gli unici luoghi in cui potevamo fare le riprese erano Hong Kong e Macao. Abbiamo cercato di girare il più in fretta possibile. Ogni giorno cominciavamo il nostro rituale di pulirci a fondo le mani e metterci le maschere. Questa situazione mi ha ispirato l'idea di fare un film sul tatto».

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