giovedì 17 gennaio 2008

Recensione DOMINION: PREQUEL TO THE EXORCIST

Recensione dominion: prequel to the exorcist




Regia di Paul Schrader con Stellan Skarsgård, Gabriel Mann, Clara Bellar, Billy Crawford, Ralph Brown, Israel Aduramo, Andrew French, Antonie Kamerling, Julian Wadham, Eddie Osei

Recensione a cura di The Gaunt (voto: 6,0)

"Dominion: prequel to the exorcist" è un film che non sarebbe nemmeno dovuto uscire; solo in un secondo momento ha avuto una limitata distribuzione, rimanendo però ancora inedito in Italia (Festival di Torino a parte). Le sue vicissitudini produttive meritano di essere raccontate.
Inizialmente il regista preposto alla direzione del prequel de "L'Esorcista" sarebbe dovuto essere John Frankenheimer, ma quest'ultimo dovette rinunciare a causa di problemi di salute che in poco tempo lo portarono alla morte. La produzione quindi decise di affidare a Paul Schrader la regia del film, ma pur avendo a disposizione un budget di tutto rispetto (trenta milioni di dollari), non riuscì a soddisfare le esigenze dei produttori della Morgan Creek. A causa di profonde divergenze riguardo il montaggio, Schrader fu licenziato su due piedi.
A questo punto subentrò Renny Harlin alla cabina di regia. Alexi Lawley riscrisse quasi completamente la sceneggiatura di Caleb Carr e William Wisher, mantenendo sostanzialmente l'ambientazione africana e l'antefatto della Seconda Guerra Mondiale, da cui scaturirono i tormenti di Padre Merrin.
Rimasero inoltre il protagonista principale Stellan Skarsgaard, alcuni personaggi di contorno, come la guida locale Chuma interpretato da Andrew Francis ed il maggiore dell'esercito inglese Granville interpretato da Julian Wadham, oltre a gran parte del cast tecnico tra cui spicca il direttore della fotografia Vittorio Storaro. Altri attori di contorno vennero eliminati per via della cancellazione dei loro personaggi dalla nuova sceneggiatura, altri rimpiazzati per l'impossibilità di tornare a lavorare su questo progetto a causa di altri impegni.
Purtroppo per i produttori, a volte il pubblico non è di grana grossa come credono, ed il film rifatto da Harlin non soddisfò le loro aspettative di guadagno. Il mancato successo al botteghino de "La Genesi" indusse i produttori di riesumare il lavoro di Schrader che intanto, forte del suo contratto, manteneva i pieni diritti sul final cut del proprio lavoro. Fino a quel momento Schrader era riuscito a distribuirlo solo in Olanda e farlo visionare in qualche festival. Si decise quindi di farlo uscire nel maggio del 2005, grazie alla collaborazione della Warner, ben tre anni dopo la sua realizzazione, ma la concorrenza troppo forte dei blockbuster ha fatto sì che "Dominion" passasse pressoché inosservato dal pubblico.

Questa la trama: durante l'occupazione nazista in Olanda nel 1944 padre Lankaster Merrin viene costretto da un ufficiale tedesco a scegliere 10 persone da uccidere per rappresaglia ad un attentato. A causa dell'episodio Merrin perde la fede in Dio e nel 1949 viene ingaggiato per dirigere gli scavi in una zona orientale dell'Africa, in una colonia britannica: in quel posto è stata rinvenuta un'antichissima chiesa bizantina risalente al 5 d.C. Insieme a Padre Francis (Gabriel Mann), inviato dal Vaticano per indagare su tale chiesa, Merrin si reca sul luogo previa autorizzazione del comando britannico. Là incontrerà la dottoressa Rachel (Clara Bellar), insieme a lei, Merrin si prenedrà cura di Cheche (Billy Crawford), un ragazzo deforme considerato maledetto dalla tribù di appartenenza, che inizierà a guarire, dopo un intervento chirurgico, con una velocità miracolosa. La ragione di ciò è nascosta nelle catacombe della chiesa che, finché è rimasta sommersa dalla sabbia, ha potuto trattenere il Male contenuto nelle sue fondamenta.

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