lunedì 27 ottobre 2008

Recensione L'ATALANTE

Recensione l'atalante




Regia di Jean Vigo con Michel Simon, Jean Dasté, Dita Parlo, Gilles Margaritis, Louis Lefebvre

Recensione a cura di Marco Iafrate (voto: 10,0)

Jean e Juliette, novelli sposi, si imbarcano sul battello Atalante con destinazione Le Havre, insieme a loro i membri dell'equipaggio: il vecchio lupo di mare Père Jules ed un giovane mozzo. Il viaggio si snoda lungo il canale dell'Oise e a Juliette, complice la noia e banali ma continue incomprensioni con Jean, la vita sulla chiatta le appare subito difficile; durante una sosta notturna, attratta da un simpatico ed estroverso corteggiatore e dall'irresistibile fascino delle luci e dai suoni della grande città, la ragazza abbandona di nascosto l'Atalante e si dirige verso Parigi facendosi trascinare dal turbinio della metropoli. Deluso ed affranto Jean decide di lasciare la moglie sulla terraferma e riprende il viaggio lungo il fiume, ma la lontananza da Juliette lo fa cadere in uno stato di profonda depressione; é Père Jules a rintracciare caparbiamente Juliette ed a riportarla sull'Atalante: l'abbraccio con Jean riporta la felicità sul battello.

Stiamo parlando della storia d'amore di una qualsiasi commedia francese? No, stiamo parlando di uno dei capolavori assoluti della storia del cinema, l'arte che si veste di immagini in chiaro scuro e si muove, lasciando dietro di sé la scia nostalgica delle cose andate, irripetibili perché uniche.

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