lunedì 20 ottobre 2008

Recensione STANDARD OPERATING PROCEDURE

Recensione standard operating procedure




Regia di Errol Morris con -

Recensione a cura di fabrizio dividi

Fin dai suoi esordi, Errol Morris si distinse tra i documentaristi per il modo di raccontare storie a partire da semplici interviste a camera fissa: da "Gates of Heaven" del 1978 con le sconcertanti descrizioni dei primi cimiteri per animali, attraverso le incredibili biografie contemporanee del cosiddetto "DR Death", specializzato nella costruzione di macchine di morte per le carceri, e di Robert Mc Namara, cinico stratega della seconda guerra mondiale, tutti diretti a cogliere aspetti poco noti della realtà americana.

"Standard operating procedure" racconta gli orrori del famigerato carcere di Abu Ghraib dal punto di vista dei protagonisti: i militari, uomini e donne, che diventarono famosi per aver immortalato alcuni detenuti iracheni torturati e uccisi, raccontano quei giorni commentando alcune foto scattate sul posto come souvenir e che li avrebbero successivamente fatti condannare al processo che subirono in patria sull'onda dello scandalo che ne seguì.

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