Recensione accattone
Recensione a cura di foxycleo (voto: 9,0)
"Accattone" è il primo film scritto e realizzato da Pier Paolo Pasolini; produttore della pellicola in un primo momento sarebbe dovuto essere Federico Fellini, ma il regista, dopo la visione di alcune scene, ritirò la sua candidatura in favore di Alfredo Bini, che rimarrà finanziatore dei film di Pasolini fino a "Edipo re".
Il 31 agosto 1961 il film viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
L'opera racconta la storia di Vittorio (Franco Citti), detto Accattone, un personaggio che per tirare a campare sfrutta la prostituta Maddalena (una convincente Silvana Corsini). Questa viene abbandonata da Accattone nel momento in cui un gruppo di delinquenti provenienti da Napoli la picchia e conseguentemente viene arrestata dalla polizia.
Accattone sembra dunque invaghirsi di una giovanissima ragazza dallo sguardo innocente, Stella (Franca Pasut), che a causa della sua ingenuità verrà anch'essa indotta alla prostituzione. Accattone successivamente, dopo un inconcludente tentativo di cercare un lavoro regolare, sogna la propria morte; scena questa decisamente suggestiva e molto importante all'interno della poetica visionaria di Pasolini.
Quindi il giorno seguente il nostro protagonista si rimette sulla cattiva strada, partecipando ad un furto che segnerà la conclusione del suo iter di vita e anche quella del film siglato con la frase indimenticabile "Mo' sto bbene".
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