Recensione american faust: from condi to neo-condi
Recensione a cura di K.S.T.D.E.D.
"American Faust" è il secondo lavoro cinematografico di Sebastian Doggart, nonché il suo secondo lavoro cinematografico su Condoleeza Rice, 66° Segretario di Stato degli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Bush. È "Courting Condi", infatti, il titolo della prima pellicola del regista britannico, che, muovendosi tra fiction e documentario, racconta le vicende di un uomo innamorato della Rice e intenzionato a conoscere ogni suo aspetto al fine di conquistarla.
Se nel suo primo lavoro Doggart sfrutta la finzione per costruire quello che sarà poi un documentario, questa volta, invece, alza il tiro e per la sua invettiva costruisce un documentario dalla struttura decisamente classica.
La pellicola di Doggart si pone l'obiettivo di inquadrare il soggetto scelto da tutti i punti di vista, sì da poterne fare un'analisi a 360 gradi, completa ed esaustiva. Gli eventi narrati ricoprono un arco temporale molto ampio, più precisamente dagli anni '50 ad oggi, o ciò che è lo stesso, dai primi anni di vita e formazione di Condoleeza Rice fino agli ultimi accadimenti politici che l'hanno vista protagonista, passando per gli studi e la carriera di colei che diverrà la prima donna afro-americana a ricoprire il ruolo di segretario di stato degli Stati Uniti.
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