lunedì 15 febbraio 2010

Recensione ARLINGTON ROAD - L'INGANNO

Recensione arlington road - l'inganno




Regia di Mark Pellington con Jeff Bridges, Tim Robbins, Joan Cusack, Hope Davis, Robert Gossett, Mason Gamble

Recensione a cura di Giordano Biagio (voto: 8,5)

Michael Faraday (Jeff Bridges), docente di storia in un'università di Washington, abita con il figlioletto Grant di dieci anni nella periferia della città. Sua moglie, ex agente FBI, è stata uccisa in servizio per degli errori commessi da alcuni dirigenti della polizia di stato; l'uomo non si dà pace per quel che è successo e la sua vita da allora trascorre con un grave peso in fondo al cuore.
Il docente, dopo aver salvato la vita a un ragazzo colpito alla mano sinistra da una esplosione, riesce a fare amicizia con i suoi genitori Oliver Lang (Tim Robbins) e Cheryl Lang (Joan Cusack), che sono anche suoi vicini di casa.
I coniugi Lang però, nonostante la grande gentilezza e una generosità senza limiti, suscitano in Michael forti apprensioni perché sembrano nascondere della propria storia cose molto importanti. Michael, che studia ogni dettaglio quotidiano del comportamento dei vicini, appare incuriosito ma anche preoccupato dal loro strano modo di fare, fino al punto di decidere seriamente di indagare sul passato di Oliver che, dopo averlo sorpreso mentre era intento a cercare notizie su di lui al computer e in altri centri di ricerca, decide finalmente di dire alcune cose del suo passato.

Michael, sempre più incuriosito, non smette di indagare su Oliver, e nel frattempo tiene anche un corso universitario sul terrorismo, che prevede la rivisitazione dei luoghi dove anni prima avvenne un grave episodio di violenza da parte del FBI nei confronti di una famiglia americana detentrice di armi regolarmente acquistate e denunciate, un fatto questo che richiama alla mente un altro grave episodio storico di violenza da parte del FBI, avvenuto realmente a Waco nel Texas il 28 febbraio del 1993, in cui persero la vita per un incendio appiccato dal FBI, 80 persone e 17 bambini al di sotto dei dieci anni, tutti appartenenti alla setta religiosa apocalittica di David Koresh.
Intanto la fidanzata di Michael, Brooke, dopo aver scoperto qualcosa di importante riguardo a un progetto di Oliver che prevede di far saltare in aria la sede del FBI (cosa che ricorda il vero attentato avvenuto nella sede FBI di Oklahoma City il 19 aprile del 1995, un'esplosione che provocò la morte di 168 persone adulte e di oltre 20 bambini, progettato come ritorsione alla strage di Waco), viene uccisa in un falso incidente d'auto da Cheryl, che l'aveva sorpresa mentre dava informazioni importanti a Michael attraverso una cabina telefonica.
Michael inizia quindi un lungo e spettacolare inseguimento con Oliver per le vie di Washington per fermare la mano assassina dei terroristi, che vogliono distruggere il palazzo del FBI. Il tutto in una progressione di eventi che si concluderà con un finale da brividi.

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