venerdì 5 febbraio 2010

Recensione CADAVRES

Recensione cadavres




Regia di Erik Canuel con Patrick Huard, Julie LeBreton, Sylvie Boucher

Recensione a cura di Anna Maria Pelella (voto: 6,5)

Ray è in auto con sua madre mentre lei si toglie la vita con un colpo di pistola. Lui decide di abbandonarne il corpo nella palude lungo lo strada e poi telefona a sua sorella Angie. Lei accorre in casa di Ray e lo obbliga a recuperare il corpo della madre. Ma da quel momento in poi la situazione si complicherà molto velocemente.

Ray è un tipo strano. Ha un rapporto piuttosto conflittuale con sua madre. Quindi nessuna meraviglia se scarica il suo corpo, dopo che la donna ha dichiarato la sua intenzione e messo in atto il suo suicidio, lungo la strada che i due stavano percorrendo in auto. Ma sua sorella ha da ridire sul fatto che la genitrice non avrà una degna sepoltura e costringe Ray a recuperarne il corpo. Solo che quello che i due tirano su dalla palude appartiene invece a un brutto ceffo in posa rigida da motociclista. Ci piace pensare che sia caduto dalla moto e morto così.
Ma non conserveremo a lungo quell'idea. Intanto perché, mentre i due sono impegnati a seppellire il motociclista nella cantina di casa, due punk si presentano alla porta con un tappeto dentro cui sostengono di aver adagiato le spoglie terrene della mamma. In cambio chiedono il corpo del motociclista, che gli viene prontamente restituito. Poi arriva la polizia, proprio mentre i punk stanno recuperando dalle tasche del cadavere alcune bustine che contengono qualcosa che potrebbe interessare il poliziotto, il quale sta bussando alla porta alla ricerca di alcuni maialini. E inoltre il tappeto, portato appena in tempo giù in cantina per la cerimonia di inumazione, non custodisce le spoglie di mamma, ma quelle di una ragazza che Ray conosceva bene.
E via così...

[...]

Leggi la recensione completa del film CADAVRES su filmscoop.it

Nessun commento: