giovedì 16 settembre 2010

Recensione CREEPSHOW

Recensione creepshow




Regia di George A. Romero con Hal Holbrook, Adrienne Barbeau, Fritz Weaver, Carrie Nye, E.G. Marshall, Viveca Lindfors, Ed Harris, Ted Danson, Stephen King

Recensione a cura di Giordano Biagio

"Creepshow" è un film horror USA del 1982 con varie striature umoristiche nere e da commedia, diviso in cinque parti è diretto con grande destrezza dal geniale G.A. Romero, maestro del genere.
Il film è sceneggiato dallo scrittore Stephen King, autore di numerosi best seller di genere horror, che nel film compare anche come attore, più precisamente nel secondo episodio dal titolo "La morte solitaria di Jordy Verrill".

All'inizio del film, (con Tom Akins, Joe king, Tom Savini), nella prefazione ai diversi racconti, un padre moralista, autoritario e dal comportamento molto contraddittorio (perché più volte scoperto dal figlio nel bagno a sfogliare riviste oscene), sgrida e picchia in presenza della madre il suo bambino amante dei fumetti horror. Il piccolo è un accanito lettore di giornaletti surreali neri con tanto di bonzi, spettri, cadaveri che scoperchiano le loro tombe, fantasmi e spiriti che rappresentano vere e proprie reincarnazioni macabre di personaggi reali morti in modo violento.
Il dispotico genitore, dopo aver ammonito violentemente il bambino tanto da renderlo collerico e vendicativo, getta l'ultima rivista in mano al figlio (dal titolo Creepshow) nell'immondizia, rimanendo un po' sorpreso e impaurito del successivo forte rombo di un tuono che sembra preannunciarli guai per il suo stesso futuro.
Dalla rivista horror del piccolo Billy (Joe King figlio di Stephen King), nascono le 5 storie del film.

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