Recensione la maison en petits cubes
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Recensione a cura di Zero00 (voto: 8,0)
Parlare di memoria è quanto di più difficile un artista moderno - qualunque sia l'arte in cui si esprime - possa decidere di fare, senza temere di essere banale o superficiale.
Quando si tratta di cinema, il discorso si fa persino più complicato: la settima arte racchiude, il più delle volte, il meglio delle altre arti, ma non sempre riesce a liberarsi dei loro difetti. Il mondo dell'animazione, ancora di più, può incorrere nel problema della facile comunicabilità, facendo inciampare l'artista e spingendolo, rovinosamente e inesorabilmente, a terra.
Kunio Kato, animatore giapponese, ha scelto forse la strada meno semplice ma più efficace: parlare di memoria attraverso l'uso di musiche e immagini, senza ricorrere a inutili parole.
Il risultato è "Tsumiki no ie", corto d'animazione del 2008, vincitore dell'Oscar come Miglior cortometraggio animato nel 2009.
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