venerdì 22 aprile 2011

Recensione THE NEXT THREE DAYS

Recensione the next three days




Regia di Paul Haggis con Russell Crowe, Elizabeth Banks, Ty Simpkins, Olivia Wilde, Brian Dennehy, Jonathan Tucker, RZA, Liam Neeson, Moran Atias, Lennie James, Sean Huze, Jason Beghe, Nazanin Boniadi, Tyrone Giordano, Michael Buie, Helen Carey, Daniel Stern, Aisha Hinds

Recensione a cura di Giordano Biagio

Le vicende del film si svolgono a Pittsburgh, una città moderna dove pulsa ancora il cuore di un'America che fa sognare.
Una comune famiglia della classe media è già alzata al mattino presto, i coniugi fanno colazione con il figlio Luke (Ty Simpkins), giocano con lui, scattano foto e organizzano la giornata di lavoro.
La serata precedente i genitori di Luke l'hanno passata con amici di vecchia data, ed è stata movimentata dalla gelosia, non trattenuta, di Lara (Elisabeth Banks) per il marito John Brennan (Russel Crowe), insegnante, oggetto di attenzioni particolari da parte di una delle sue migliori amiche.
La coppia, sposata da alcuni anni, sembra soddisfatta, allegra, Lara e John sono fortemente legati l'una con l'altro, forse il loro amore è vero e la gioia che esprimono come genitori è reale, autentica, quando improvvisamente tutto sembra precipitare; suonano alla porta e, dopo che è stata aperta senza reticenze, la polizia irrompe violentemente nell'appartamento con un mandato d'arresto per omicidio a carico della donna.

Lara è incolpata di aver ucciso la sua capo ufficio, una donna con cui era spesso in lite, ma l'accusa appare subito mal sostenuta, essa sta in piedi precariamente, sulla base di alcuni indizi, ed è avvalorata unicamente dal presunto chiaro movente: l'odio che Lara aveva verso la capoufficio, esasperato da una reciproca antipatia di fondo, il più delle volte da entrambe mal controllata.
L'omicidio sarebbe avvenuto in una serata piovosa, nel parcheggio vicino agli uffici dove lavoravano le due donne, l'assassino avrebbe colpito la vittima in testa con un estintore rosso da auto, lasciato poi cadere al suolo che rotolando è finito proprio nei pressi della macchina di Lara, posteggiata di fianco a quella della capoufficio, cosa questa che la metterà maggiormente nei guai.

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