Recensione poetry
Recensione a cura di Mimmot
Cos'hanno in comune la morte e la poesia?
Assolutamente nulla.
Eppure un giorno la morte e la poesia entrano prepotentemente nella vita di Mi-Ja,una mite signora sessantaseienne di una piccola cittadina vicina a Seul, che per arrotondare la magra pensione sociale si vede costretta a fare la badante a tempo parziale ad un vecchio semiparalitico non più autosufficiente.
Anziana anagraficamente, Mi-Ja si oppone al trascorrere del tempo vestendo ampie gonne a fantasie floreali, indossando vezzosi capellini, sfoggiando sempre ampi sorrisi da ragazzina.
Fino al quel giorno la vita di Mi-Ja era trascorsa sui binari della normalità. Una normalità cercata caparbiamente, più che effettiva. Perchè di traversie la vita gliene aveva offerte abbastanza: sua figlia aveva divorziato dal marito e le aveva lasciato da crescere il nipotino, che alla lunga si era rivelato, quel che si dice, "non propriamente un bravo ragazzo".
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