martedì 13 novembre 2012

Recensione LA NAVE DOLCE

Recensione la nave dolce




Regia di Daniele Vicari con Eva Karafili, Agron Sula, Halim Milaqi, Kledi Kadiu, Robert Budina, Eduart Cota, Alia Ervis, Giuseppe Belviso, Nicola Montano, Domenico Stea

Recensione a cura di Mimmot

"In televisione vedevo che tutti mangiavano cioccolato e biscotti... quindi mi aspettavo che al mio arrivo in Italia ci accogliessero come minimo con una stecca di cioccolato... L'idea che mi ero fatto del vostro Paese era che forse non era necessario lavorare, pensavo che eravate tanto ricchi che lavorare fosse una prerogativa di pochi".
(Gentjan Bequiri – ex detenuto albanese in Italia)

È questa la falsa e fuorviante immagine del nostro Paese che la televisione italiana e soprattutto quella commerciale, per anni, ha diffuso presso la popolazione albanese.
Infatti dopo la caduta del regime di Enver Hoxha e il conseguente venir meno del divieto di guardare le trasmissioni che arrivavano dall'altra parte dell'Adriatico, i programmi televisivi italiani, con i quiz milionari e con gli show del sabato sera, pieni di ragazze tutte lustrini e paillette, che promettono un futuro di fama, popolarità e ricchezza, sono entrati nelle case di tutti gli albanesi, agli occhi dei quali il nostro paese appariva come una sorte di Eldorado, o di terra del Bengodi.
Gli albanesi hanno così interiorizzato una visione distorta e deformata della realtà italiana, che rappresenta per loro ciò che l'America aveva rappresentato per gli emigranti italiani nel secondo dopoguerra: la speranza di una vita migliore e di un futuro più certo.

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