giovedì 13 ottobre 2005

Recensione UNDERWORLD

Recensione underworld




Regia di Len Wiseman con Kate Beckinsale, Scott Speedman, Bill Nighy, Michael Sheen, Shane Brolly

Recensione a cura di elfavy

Il film Underworld, scritto e girato da Len Wiseman, stravolge tutte le storie che hanno rappresentato fin'ora vampiri e licantropi. In un unico film vengono messe a confronto le due specie più antiche delle leggende horror, evolute insieme al resto del mondo. Non si tratta più di storie di creature condannate a subire mutamenti nelle notti di plenilunio o costrette a dormire in una bara aspettando la prossima preda da dissanguare, ma della vicenda di una pericolosa faida che lega le due razze da più di mille anni. Ciò che rende particolare il film di Wiseman non è solo la guerra tra le specie ma l'originale tema scientifico introdotto per spiegare come ha avuto inizio tutto. Vampiri che si nutrono di sangue clonato e Lycan che uccidono con armi a munizioni ultraviolette, sparatorie all'interno di cunicoli sotterranei, esperimenti scientifici, di certo l'originalità non manca. Vendetta, rabbia, tradimento, gelosia, scienza, amore e morte in un'unica parola: Underworld.

Un millennio prima che la situazione precipitasse i lycan erano i guardiani diurni dei vampiri. I Licantropi venivano trattati come schiavi e i loro padroni, i vampiri, marchiavano la loro pelle con il simbolo di appartenenza. Nessun astio intercorreva tra le specie fino a quando Lucyan, un lycan, prese in moglie la figlia di Vicktor, uno dei tre anziani vampiri che governava i casati. Deciso a proteggere la propria specie, Vicktor fece bruciare viva sua figlia, la mescolanza tra le razze era proibita, così Lucyan fuggì via. I lycan si ribellarono e organizzarono un clan tutto loro e da allora i vampiri si impegnarono a sterminarli tutti. Quattrocento anni più tardi la fortezza di Lucyan fu incendiata e Kraven, l'unico vampiro che sopravvisse a quella battaglia, portò a Vicktor la prova della morte del capo lycan, ovvero il marchio sulla pelle. Tutte menzogne, poiché la notte dell'incendio Kraven stipulò un patto con Lucyan. Il capo lycan avrebbe avuto tutto il tempo di riorganizzarsi per poter colpire Vicktor nel momento più debole e, una volta eliminati gli anziani vampiri, Kraven avrebbe governato sui due casati. Nei sei secoli che seguirono, i lycan iniziarono a cercare un discendente di Alexander Corvinus, l'ungherese che salì al potere nel V sec. mentre la peste devastava il suo villaggio. In quel secolo solo Alexander sopravvisse, il suo corpo riuscì a plasmare il virus facendolo diventare il primo vero immortale. Anni dopo divenne padre di due figli che ereditarono da lui la stessa peculiarità solo che uno venne morso da un pipistrello, l'altro da un lupo, il virus allora mutò, trasformandoli uno in un vampiro l'altro in licantropo. I lycan cercavano un discendente Corvinus puro, che possedeva la forma originaria del virus, in modo tale da combinare le due specie: nè vampiro nè licantropo ma piu forte di ambedue, per sterminare finalmente i vampiri.
Sarebbe filato tutto liscio se non ci fosse stata Kate Beckinsale nei panni di Selene, un'agente di morte, un vampiro che come altri aveva impegnato la sua immortalità nella lotta contro i Lycan.

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