Recensione ricatto d'amore
Recensione a cura di pompiere (voto: 6,0)
Agli americani piacciono tanto le commedie riguardanti storie d'amore con annesse cerimonie matrimoniali (chissà perché, poi, visto che è un paese incline ai divorzi) e gradiscono farcirle con tutti gli ingredienti possibili. Pensate che proprio in America è scoppiata da poco una nuova mania: le torte per divorziare. Una volta dissipate rabbia e incomprensioni, gli statunitensi hanno voglia di festeggiare con regali e le immancabili torte. Ovviamente a tema... Il peggio è che il sapore delle torte e dei film è sempre lo stesso. E, alla luce di questa "tendenza", le pellicole appaiono anche fuori (dal) tempo.
Gli esempi sono molteplici: si va dal sentimentalismo stucchevole sparso a piene mani, alla vittoria del concetto di famiglia che prevale su quello arrivista e yuppie, passando per la cerimonia nuziale che assume toni quasi comici e che ci dice, in fondo, che è tutto uno scherzo e non c'è da aver paura. Dal matrimonio improvvisato per interesse a quello fatto così, tanto per ingelosire l'amichetta di turno.
L'impressione è che gli autori si affannino nell'esclusivo tentativo di rassicurarci e dirci che non era, e non sarà mai, una cosa seria. Soprattutto perché le commedie che vengono dagli USA mancano sempre inevitabilmente di coraggio e le ultime sembrano essere destinate in prevalenza a una platea puramente femminile. E come mai? Ai maschietti cosa piace, la "Bay area" presidiata dai Transformers?
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