martedì 6 giugno 2006

Recensione NON SON DEGNO DI TE

Recensione non son degno di te




Regia di Ettore M. Fizzarotti con Aroldo Tieri, Nino Taranto, Enrico Viarisio, Gino Bramieri, Raffaele Pisu, Gianni Morandi, Laura Efrikian, Fabrizio Capucci, Dolores Palumbo, Ave Ninchi, Carlo Croccolo

Recensione a cura di peucezia

Secondo capitolo della trilogia dedicata alla donna amata (il precedente era "In ginocchio da te" e il successivo "Se non avessi più te"), questo "musicarello" (dizione italiana del film musicale di derivazione statiunitense) uscito nel 1965 e diretto da Ettore M. Fizzarotti, onesto artigiano specializzato in questo genere cinematografico, "consacra" alla ars recitatoria il giovane cantante Gianni Morandi. Si tratta di uno dei rari casi in cui il sequel sembra essere riuscito un po' meglio del film originario perché se nel primo la recitazione del protagonista era piuttosto dilettantesca qui il Nostro cerca di applicarsi maggiormente e nonostante le frasi smozzicate, i movimenti a scatti e una tonalità di voce decisamente kitsch, il risultato può dirsi sufficiente.

Comunque il vero traino del film è costituito dai siparietti comici di due coppie agli antipodi: da una parte i due "settentrionali" Gino Bramieri e Raffaele Pisu, nei panni di due ingenui contadini (antico retaggio di una Italia ormai quasi scomparsa, considerato che la vicenda è ambientata a metà anni Sessanta) e dall'altra due caratteristi di razza, Nino Taranto e Dolores Palumbo, entambi napoletani, entrambi legati in passato al celebre comico partenopeo Totò, attori con alle spalle una onorata carriera cinematografica e soprattutto teatrale. Non manca la delicata interprete femminile, Laura Efrikian, un po' scialba ma sicuramente più brava del suo compagno Morandi nella recitazione.

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