Recensione alice in wonderland
Recensione a cura di Stefano Santoli (voto: 4,0)
A differenza di altri protagonisti burtoniani, big fishes che sguazzano nel mare grande della loro fantasia e non si lasciano prendere, l'Alice di Tim Burton è un pesce fuor d'acqua nel paese delle meraviglie.
Alice (interpretata da una Mia Wasikowska che recita strabuzzando gli occhi) è una ragazza di diciannove anni che capitombola in un mondo fantastico, sotterraneo, dove le viene affidata la missione di liberare quel mondo dalla tirannia di una malefica regina, sconfiggendo un drago: a questa missione la destinata un inequivocabile oracolo scritto su di una pergamena. Alice in quel mondo ricorda confusamente di esserci già stata, in un sogno fatto quand'era bambina: però qualcuno dubita che sia la "stessa Alice", e lei per buona parte del film negherà di esserlo. Perché non vuole combattere il drago Ciciarampa. Ha paura. Anche se alla fine ce la farà.
Cosa fa Alice, ragazza indecisa, una volta tornata nel mondo reale? Trova il coraggio di dire "no" a un aspirante fidanzato, che non desidera: lo dirà di fronte a centinaia di persone, riunite proprio nell'occasione di tale fidanzamento.
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