Recensione il figlio piu' piccolo
Recensione a cura di ferro84 (voto: 5,0)
Il cinema di Pupi Avati è caratterizzato da film sempre molto amari, che si costruiscono intorno a figure di verghiana memoria come quella dei "vinti".
Quasi si fosse preposto come compito quello di scardinare le basi dei rapporti interpersonali, partendo dall'amicizia fino ai rapporti familiari, Avati sembra non voler guardare in faccia a nessuno, negando anche l'amore di un padre verso un figlio.
Christian De Sica interpreta Luciano Baietti, emblema dell'imprenditore arrivista e truffaldino, vittima egli stesso delle sue magagne costruite con la complicità delinquenziale del socio di una vita Bollino.
Sommerso da debiti mai pagati, Luciano decide di cedere tutto il suo patrimonio al figlio più piccolo Baldo, abbandonato insieme alla madre e al fratello in tenera età, scaricandogli addosso anche tutti i debiti contratti. Baldo accetta, speranzoso di poter riallacciare con il padre sfuggente i rapporti di una vita, restando deluso per essere stato nuovamente oggetto di strumentalizzazione da parte di un uomo egoista e ruffiano.
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