lunedì 22 ottobre 2012

Recensione IL PRESAGIO

Recensione il presagio




Regia di Richard Donner con Gregory Peck, Lee Remick, David Warner, Billie Whitelaw, Harry Stevens

Recensione a cura di Fulvio Baldini aka peter-ray (voto: 9,0)

Robert Thorn è un importante diplomatico americano, e sua moglie, Kathryn, da diverso tempo cerca di avere un figlio. Dopo aver abortito due volte anche questa terza gravidanza non va a buon fine. Il loro bambino nasce morto. Mentre Kathryn è ancora in stato di incoscienza in ospedale, Padre Spiletto suggerisce a Thorn di adottare un bambino appena nato che ha perso i genitori.
Addolorato per la perdita subita, Thorn, nonostante non gli venga rilevato molto sulle origini di questo bambino, accetterà l'offerta e deciderà di non dire nulla a sua moglie, lasciandole credere che sia il suo figlio naturale. Comincia così la vicenda del diabolico Damien, allevato dalla facoltosa coppia che è del tutto ignara della sua reale natura malvagia.

Più volte il cinema nella sua storia ha raccontato Satana come personificazione del male, non riferendosi quindi all'iconografia classica che lo vede come figura antropomorfa dalla pelle rossa con le corna sulla testa, ma bensì da una figura umana convenzionale. Tanto per citare alcune opere, abbiamo visto una magnifica interpretazione di Robert De Niro in "Angel Heart - Ascensore per l'inferno", quella di Al Pacino ne "L'Avvocato del diavolo", Rosalinda Celentano ne "La Passione di Cristo" fino a Tom Waits nel più recente fantasy "Parnassus".
Molteplici sono le interpretazioni che sono intercorse fino ai nostri giorni del termine "Anticristo" che nella cultura moderna ancora lascia aperti dibattiti su cosa realmente rappresenti. Alcuni lo identificano in una persona (il falso profeta), altri invece lo attribuiscono a un atteggiamento etico e filosofico costituito da una sorta di relativismo morale su cui si gettano le ideali fondamenta per l'avvento dello smarrimento e della menzogna.

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