Recensione un giorno speciale
Recensione a cura di peucezia
Roma: estrema periferia. E' un nuovo giorno. In un appartamento modesto ma dignitoso una madre giovanile e stanca prepara la colazione. I figli, un ragazzino obeso e una biondina con un vistoso apparecchio ai denti, si affacciano in cucina.
Rimaste sole, la madre inizia a preparare sua figlia con cura: la trucca, la fa pettinare da un coiffeur e l'accompagna per strada in modo che tutti la possano vedere mentre indossa un abito costoso e scarpe dai tacchi altissimi.
Arriva a prelevarla una macchina lussuosa, la conduce un autista giovane, premuroso, conformista. E inizia questo giorno speciale.
Affidato quasi completamente ai due giovani interpreti, Giulia Valentini (che muove - molto bene - in questo film i suoi primi passi nel mondo della celluloide) e Filippo Scicchitano (ex pischello vivace alla scoperta di un padre che non sapeva di avere, ora abilissimo e di mestiere), il film parla di quelle speranze deluse dei giovani, di questa nostra vita contemporanea squallida e cattiva, delle ipocrisie del mondo degli adulti, che appaiono di straforo ma sono tutti sporchi, interessati e non aiutano i ragazzi nel loro processo di crescita ma, anzi, uccidono le loro aspettative.
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